La situazione di emergenza innescata dal Covid 19 e la conseguente chiusura al pubblico di musei e luoghi della cultura induce a riflettere sul fatto che le persone siano potenziali vettori di Coronavirus ma siano sicuri vettori di polveri, spore e batteri che si depositano sulle opere dove al danno estetico e chimico si somma l’ aumento della umidità relativa UR. Possiamo immaginare questi giorni come un rallentamento nel processo di deterioramento del patrimonio artistico, un risvolto positivo di una pausa forzata.
Ultima modifica: 7 Ottobre 2020