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Pillole di conservazione

#34 – L’agar agar

Nel restauro la ricerca di metodi di pulitura, sempre più rispettosi delle opere e al tempo stesso non nocivi nei confronti degli operatori e dell’ambiente, ha trovato nell’applicazione dei gel un importante sviluppo per una progettazione sostenibile dell’intervento di restauro. L’estratto di alcune specie di alghe rosse chiamate agar agar è utilizzato nell’ambito dei prodotti alimentari per la preparazione di gelatine dolci, come la panna cotta, creme, marmellate e per la gelificazione di preparazioni salate come gli aspic. In restauro il gel che se ne ricava per idratazione è utilizzato per la pulitura di materiali porosi e sensibili all’acqua, come carta, dipinti su tela e tavola, policromie lignee, dorature e gessi. Ha la capacità infatti di trattenere molta acqua, mantenerla a contatto della zona da pulire bagnandola solo superficialmente e di rallentarne l’evaporazione. La facilità di preparazione, di rimozione, il costo limitato e l’assenza di residui sul materiale trattato fanno di questo gel un valido strumento di lavoro per il restauratore.

Ultima modifica: 7 Ottobre 2020