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Pillole di conservazione

#38 – Il crèmisi

Nella numerosa famiglia di pigmenti di origine vegetale e minerale si trovano solo seppia, porpora e cremisi di origine animale. Il cremisi è una sostanza rossa presente nelle femmine di cocciniglia, un insetto parassita che vive sulle piante. La cocciniglia europea ha un contenuto massimo diacido carminicoprincipio cui deve l’intensità del rosso, dell’1% mentre quella messicana tra il 17 e il 24%. Gli Aztechi conoscevano da secoli le proprietà dell’insetto infestante dei cactus e ne ricavavano il colore che, dopo la conquista del Messico, gli Spagnoli esportarono in Europa insieme a oro e argento, prezioso alla stessa stregua. Per secoli è stato utilizzato in pittura, nella tintura di tessuti di pregio, in cosmetica e come colorante di cibi (E120) e bevande come il liquore alchermes. Attualmente il suo impiego ha perso importanza soppiantato dai pigmenti sintetici sia perché le specie di cocciniglia più produttive sono a rischio estinzione, considerando che servono 80 mila insetti per produrre un chilogrammo di colorante, sia per una mutata sensibilità nei confronti degli animali e il diffondersi di stili di vita vegetariani e vegani.

Ultima modifica: 7 Ottobre 2020