Tra i protettori dalla peste, oltre ai santi Rocco e Sebastiano, si ricordano anche i santi gemelli Cosma e Damiano, medici e guaritori, antichi martiri cristiani morti durante le persecuzioni di Diocleziano nella Siria settentrionale. Sopravvissuti al tentativo di annegamento in mare, di crocifissione e lapidazione, e usciti indenni anche da un rogo, sono stati infine decapitati. Invocati contro le malattie, Cosma e Damiano erano santi anargiri, perché guarivano uomini e animali senza chiedere in cambio denaro. Solitamente venivano raffigurati con la toga dei medici e con un cofanetto in mano contenente unguenti o alcuni strumenti chirurgici. Tra le più famose raffigurazioni dei due fratelli si ricordano gli affreschi del Beato Angelico nel Convento di San Marco a Firenze, in cui sono narrati gli episodi salienti della loro vita in un ciclo narrativo di grande interesse. Anche in Friuli Venezia Giulia troviamo a Ciconicco di Fagagna una chiesa intitolata ai due santi, all’interno della quale l’imponente altare maggiore della metà del Settecento presenta due sculture marmoree raffiguranti Cosma e Damiano, avvicinate dalla critica ai modi degli altaristi Giovanni e Giuseppe Mattiussi.
Ultima modifica: 7 Ottobre 2020