SABATO 25 SETTEMBRE
A PARTIRE DALLE ORE 10.00
UDINE – PALAZZO CLABASSI, VIA ZANON 22
GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO
25 – 26 settembre 2021
In occasione delle GEP 2021 la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia presenta
*Ore 10.00 – Conferenza “Identità culturale del Friuli Venezia Giulia attraverso l’Archivio Fotografico della Soprintendenza – Restauro e Valorizzazione”
Androne di Palazzo Clabassi, via Zanon 22, Udine
L’incontro, a cura di Elisabetta Francescutti, Elisa Bertaglia, Chiara Boschian, Eugenia di Rocco, Marina Sussa e con la collaborazione di Rosalba Piccini e Laura Tessaro, si propone di presentare il progetto finalizzato al restauro e valorizzazione dell’Archivio fotografico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia.
L’archivio, nel quale si rintracciano le fasi dello sviluppo dell’identità culturale della regione, racconta i primi passi mossi nell’ambito dell’attività di tutela sul territorio regionale, la nascita, l’evoluzione e la storia di una Istituzione. Racconta l’adozione della fotografia, quale strumento al servizio della tutela e il suo progressivo smarcarsi dal ruolo di subordinazione rispetto alla storia dell’arte aulica.
L’archivio fotografico della Soprintendenza ABAP del Friuli Venezia Giulia è conservato nelle due sedi istituzionali di Trieste e Udine. Per l’archivio di Trieste, costituitosi a partire dal 1918, momento cruciale è costituito dal Regio Decreto n. 3164 che istituì la prima Soprintendenza unica alle opere d’antichità e d’arte con una competenza regionale sui territori di Udine, Gorizia, Trieste, Pola e Fiume nonché Zara, Veglia, Cherso e Lussino. In questa fase, a partire dal 1926, la documentazione fotografica si concentrò sui restauri rivolti ai grandi monumenti della regione, sia in Italia che in Istria. A titolo esemplificativo sono 11.000 i negativi conservati su diversi supporti prodotti dal 1920 al 1958, oltre ad altri 2000 circa databili tra il 1953 e il 1958.
L’archivio fotografico di Udine consta invece di un primo nucleo, il “Fondo Venezia”, prodotto a partire dal 1891 dall’Ufficio Regionale per la Conservazione dei Monumenti del Veneto e, dal 1907, dalla Soprintendenza ai Monumenti di Venezia che documenta il patrimonio delle province di Udine e di Pordenone nel periodo antecedente la prima Guerra Mondiale. Ad esso si aggiunge il materiale fotografico proveniente dalla Soprintendenza ai Monumenti e alle Gallerie di Trieste relativi alle province di Gorizia, Pordenone e Udine risalente al periodo tra le due guerre. Degno di nota è inoltre il patrimonio fotografico frutto delle campagne di catalogazione promosse, tra il 1923 e il 1924, dall’allora Ministero dell’Istruzione Pubblica, volte a documentare il patrimonio storico-artistico, l’architettura rurale e i beni etnoantropologici della Carnia, nonché le bellezze paesaggistiche. In ultimo, non meno significativa, la campagna fotografica del Gabinetto Fotografico Nazionale, svoltasi nel Friuli dopo il terremoto del 1976 (con ben 3223 positivi).
Nel corso dell’incontro, che si terrà nell’androne di Palazzo Clabassi, sede udinese della Soprintendenza, si illustreranno gli obiettivi strategici del progetto, toccando alcuni aspetti chiave quali la conservazione del materiale fotografico, la sua sistemazione fisica e la razionalizzazione degli spazi deputati alla sua conservazione, nonché l’avvio di una sistematica attività di digitalizzazione e inventariazione condotta al termine dell’intervento di pulitura dei materiali. In ultimo, in una più ampia ottica di valorizzazione e fruizione dell’archivio fotografico e nell’ambito di una progettazione ministeriale, si illustreranno le prospettive di fruizione pubblica on line della documentazione fotografica d’archivio attraverso il popolamento di una piattaforma di gestione documentale open data sviluppata interamente sul web.
Il progetto si svolge con il sostegno della Fondazione Friuli e della Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste.
*Ore 11.00 – Seguirà la visita guidata al laboratorio di restauro di Udine, operativo fin dal 1981, con presentazione di alcuni restauri in corso o recentemente conclusi e focus di approfondimento sul restauro conservativo del materiale fotografico di pertinenza dell’Archivio della Soprintendenza.
*Inoltre sempre sabato 25 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00,in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2021, si terrà l’apertura straordinaria della Chiesa della Presentazione di Maria al Tempio, nota anche come Chiesa delle Zitelle, via Zanon 12, Udine.
Situata a pochi passi dal centro cittadino, quasi mimetizzata nella cortina edilizia cui appartiene, l’antica chiesa della Presentazione della Vergine al Tempio, conosciuta dalla comunità udinese come chiesa delle Zitelle, generalmente chiusa al pubblico, sarà liberamente visitabile. Si tratta di un’occasione unica per scoprire un piccolo e prezioso scrigno di opere d’arte sacra e conoscere e apprezzare gli interventi di restauro sostenuti dallo Stato. L’edificio di culto fu costruito grazie ai conferimenti e ai lasciti delle donne udinesi vedove e benestanti che scelsero di fondare l’istituzione con lo scopo di crescere ed educare giovani bambine povere. La chiesa è ricca di opere d’arte: dipinti di Maffeo da Verona, Giuseppe Cosattini, Tommaso Formenti, stucchi della bottega Andreoli, mentre nella sacrestia è stata allestita una piccola quadreria con i dipinti recentemente restaurati.
Le iniziative si svolgeranno in ottemperanza alle norme anti-Covid.
Ultima modifica: 23 Settembre 2021