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𝗜l 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘂𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗮𝗿𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗰𝗼𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗕𝗮𝘆𝗹𝗼𝗻

I lavori di restauro degli apparati decorativi della chiesa di San Pasquale Baylon, collocata all’interno del parco di Villa Revoltella in via Carlo De Marchesetti a Trieste, di proprietà del Comune, sono stati realizzati con un finanziamento del Ministero della Cultura.

Biblioteca statale Stelio Crise, sala conferenze 2° piano

Giovedì 29 maggio

ore 16.30.

Claudia Crosera, storico dell’arte della Soprintendenza che ha progettato i lavori di restauro, e Claudia Ragazzoni, che li ha eseguiti, presenteranno gli esiti dell’importante intervento realizzato tra 2021 e 2024.


Come da tradizione la Società di Minerva ospita i funzionari della Soprintendenza che operano sul territorio per aggiornare i minervali sui programmi di tutela e restauro in corso o da poco effettuati.


La piccola chiesa e la cripta sottostante, quest’ultima voluta dal barone Pasquale Revoltella come sacello per conservare le proprie spoglie e quelle della madre Domenica, necessitavano infatti di un intervento di restauro a causa di diffusi fenomeni di degrado tra cui danni da infiltrazioni meteoriche, fessurazioni, esfoliazioni della pellicola pittorica.


Il progetto prevedeva infatti un intervento “pilota”, concluso nel mese di novembre del 2021 con i lavori di restauro dell’affresco del pittore di Osoppo Domenico Fabris, realizzato nel 1864 sul braccio laterale sinistro della chiesa raffigurante Episodi della vita di San Pasquale Baylon, e un successivo intervento sul resto delle superfici decorate dall’artista praghese Joseph Mathias Trenkwald e dalle tempere del decoratore ticinese Abbondio Isella nella seconda metà del XIX secolo.


Sarà l’occasione per ripercorre la storia che ha visto impegnati l’architetto Josef Andreas Kranner sotto la direzione dell’ingegnere Giuseppe Sforzi, tra il 1863 e il 1866, nella progettazione ed edificazione dell’edificio, dei primi interventi di restauro eseguiti nel 1898 dopo solo vent’anni dall’apertura da Antonio Bertolli, restauratore e pittore padovano già attivo nella cattedrale di San Giusto, fino al restauro dei nostri giorni che ha riguardato l’intero apparato decorativo, dal vestibolo all’abside, i basamenti in alabastro, i portali lignei e metallici.


All’interno della chiesa, ritornata all’antico splendore, sono stati inoltre rimossi impianti di riscaldamento desueti e ingombranti, per lasciare posto a più moderni sistemi di riscaldamento, sottolineando come la sinergia tra il Ministero della cultura, l’amministrazione della Chiesa e il Comune di Trieste in qualità di proprietario dell’immobile ha dato, anche in questa occasione, buoni frutti.

Evento a cura della Società di Minerva.


In foto, particolare della decorazione dell’abside della Chiesa di San Pasquale Baylon e
particolari della decorazione del tamburo prima e dopo il restauro.

Ultima modifica: 29 Maggio 2025