L’oro è stato usato dalla specie umana fin dall’antichità a scopo decorativo e per le sue doti di incorruttibilità è stato attributo di divinità e potere. Una delle lavorazioni antiche prevedeva la battitura di piccole quantità di oro zecchino tra due pelli animali fino a ottenere una foglia sottilissima che ritagliata a misura e adagiata su un allettamento di bolo rosso inumidito vi aderiva e poteva in seguito essere brunita con una pietra d’agata per esaltarne la lucentezza. La superficie dorata poteva anche venire bulinata, punzonata o dipinta. Ancora oggi procediamo nello stesso modo per dorare cornici o oggetti artistici però la foglia d’oro viene prodotta industrialmente dapprima per riscaldamento e poi per battitura e ha spessori ancora più infinitesimali di un tempo tanto che da un solo grammo si ottiene una lamina di un metro quadrato. In Italia avviene quantitativamente la maggiore lavorazione e trasformazione di oro al mondo.
Ultima modifica: 7 Ottobre 2020