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Educazione al Patrimonio Culturale

La scuola adotta un monumento: il Teatro romano di Trieste

Tra i numerosi progetti promossi dalla Soprintendenza, un importante impatto sia a livello scolastico, sia di riscontro sulla cittadinanza, è stato ottenuto dalle attività in convenzione con l’I.C. “di via Commerciale” a Trieste. Nato grazie alla stretta e proficua collaborazione fra gli insegnanti dell’Istituto scolastico e gli archeologi dei Servizi educativi prima della SAR, poi della SABAP FVG, l’accordo ha permesso di aderire al progetto nazionale “La scuola adotta un monumento”®, inserito anche nel Protocollo d’Intesa MIuR-MiBACT del 2014, art. 6.

Questo progetto, strutturato a livello nazionale, mira a promuovere l’educazione permanente al rispetto e alla tutela del patrimonio storico-artistico e più in generale dell’ambiente, attraverso due punti fondamentali: riconoscere la centralità della scuola nella formazione della cultura e dei comportamenti dei cittadini e individuare nelle giovani generazioni il soggetto privilegiato per l’affermazione di una nuova consapevolezza del bene culturale.

Il percorso condiviso fra Soprintendenza e I.C. “di via Commerciale” è iniziato formalmente il 10 novembre 2015 con la cerimonia di adozione del Teatro romano – monumento emblematico di Trieste romana – ed è proseguito con la ratifica di una convenzione, di durata triennale, rinnovata poi nel febbraio 2019.

La Soprintendenza lavora su più fronti: dalla formazione degli insegnanti dell’Istituto Comprensivo sugli aspetti urbanistici dell’antica città di Tergeste e su quelli più puntuali legati alle vicende del Teatro romano nei secoli, alla ricerca d’archivio per la promozione di aspetti meno conosciuti del monumento, fino all’attività strettamente legata alla formazione dei ragazzi.

Gli studenti, dalle classi della scuola d’infanzia e della scuola primaria a quelle della scuola secondaria di primo grado, sono infatti coinvolti in visite specifiche al teatro, adattate alle varie fasce di età degli alunni, rivolte dapprima ai loro familiari, in seguito al pubblico più ampio.

A questo scopo, il personale della Soprintendenza garantisce anche l’apertura del monumento in tutte le occasioni in cui sia gli alunni con le loro famiglie, sia la cittadinanza tutta, possono godere di queste attività straordinarie rispetto alla consueta offerta didattica, visitando dall’interno il teatro antico. Fin dal primo anno, risulta un alto gradimento delle attività connesse a particolari eventi legati al territorio triestino, come la regata velica autunnale “Barcolana”, senza dimenticare l’afflusso di pubblico in occasione di iniziative come “La notte dei musei” o le aperture mensili gratuite dei luoghi della cultura, eventi che hanno registrato un notevole incremento degli accessi al Teatro romano rispetto agli anni precedenti all’inizio del progetto.

Il progetto è stato presentato:

  • 3 maggio 2016: partecipazione alla trasmissione di Rete Quattro, Trieste in Diretta, (www.youtube.com/watch?v=1wVVgBtdWQw);
  • 4 maggio 2016: Partecipazione alla trasmissione di Radio Rai Friuli Venezia Giulia, Giovani e comunicazione, a cura di M. Mirasola;
  • Udine, Palazzo Clabassi – 9 febbraio 2017 : ciclo di incontri I Giovedì della Soprintendenza dal titolo Protagonisti della nostra storia, esperienze di educazione al patrimonio nel Friuli Venezia Giulia;
  •  Roma, Collegio Romano – 24 e 25 gennaio 2018: convegno “La funzione educativa del patrimonio culturale per la promozione di azioni di cittadinanza attiva e coesione sociale”, organizzato nell’ambito della Convenzione stipulata tra la Direzione Generale Educazione e Ricerca e la Fondazione Benetton Studi Ricerche. Il progetto triestino è stato esposto tra i cinque più rilevanti casi italiani, per sollecitare la condivisione di esperienze e buone pratiche su scala nazionale;
  • Aquileia, 50ª Settimana di Studi Aquileiesi – 8-10 maggio 2019: convegno Aquileia, le sue musealizzazioni e la didattica, intervento L’attività didattica in campo archeologico della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia  

Pubblicazioni:

  • Ambra Betic, Beatrice Gobbo, Patrizia Loccardi, Paola Ventura, L’attività didattica in campo archeologico della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia. Educare al patrimonio tra tutela e valorizzazione, in AAAd L, Atti del convegnoAquileia, le sue musealizzazioni e la didattica, intervento L’attività didattica in campo archeologico della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia (in corso di stampa)

Ultima modifica: 22 Aprile 2021